Il valore della cooperazione e del coordinamento tra diversi soggetti è alla base di un significativo progetto di crescita del territorio e delle sue professionalità, soprattutto quando tutto questo è teso a sviluppare intensi rapporti di ricerca utili allo studio di una di quelle malattie che ormai minano il nostro vivere quotidiano: i tumori.
È anche per questi motivi che l’azienda ospedaliera “Rummo” e il Dipartimento di Scienze farmaceutiche e biomediche dell’Università di Salerno (FarmaBiomed), hanno firmato una convenzione che ha per oggetto l’ampliamento delle sperimentazioni sui campioni umani ottenuti da soggetti portatori di neoplasie di particolare interesse scientifico.
L’accordo, oggetto della convenzione, rappresenta un punto di contatto efficace e indispensabile tra la ricerca di laboratorio in vitro e la ricerca clinica applicata al campo delle diagnosi e terapia dei tumori a carico del sistema nervoso.
Nell’ambito del protocollo si prevede, inoltre, lo sviluppo e l’impegno di modelli cellulari di patologie neoplastiche neuronali, quali linee cellulari stabilizzate, commercialmente disponibili, e colture primarie di cellule estratte dai tessuti tumorali, allo scopo di consentire la disponibilità di materiale biologico sufficiente alla valutazione ed allo sviluppo di nuove indagini diagnostiche e di innovativi trattamenti terapeutici. Le interazioni tra le due strutture avranno sostanzialmente lo scopo di ampliare il network scientifico.
La sottoscrizione di questa convenzione, avvenuta tra il Dipartimento di neurochirurgia dell’azienda ospedaliera “G. Rummo”, diretto dal professor Giuseppe Catapano, e il Laboratorio di biologia e patologia molecolare e clinica dell’Università di Salerno, diretto dal professor Maurizio Bifulco, è venuta anche nell’ambito di un nuovo progetto dell’Associazione Italiana per la ricerca sul cancro, dal titolo “N6-isopenteniladenosina: nuova molecola dalle sinergiche proprietà antitumorali ed immunomodulatorie nel glioblastoma”, del quale è responsabile lo stesso Bifulco.
Recenti ricerche condotte proprio dal gruppo dell’ateneo salernitano hanno messo in evidenza l’importanza di alcuni geni e vie metaboliche nello sviluppo e progressione tumorale e nel relativo controllo da parte del sistema immunitario nei gliomi; ciò potrebbe avere utili implicazioni prognostiche, nonchè aprire nuove prospettive di approcci terapeutici chemio-immunoterapici.
Per tali ricerche risulta fondamentale lo studio dei pazienti selezionati dall’Unità operativa complessa di Neurochirurgia del “Rummo”.
Tale collaborazione, rimarca la precisa volontà di connotare l’azienda ospedaliera oltre che per l’alta capacità assistenziale anche per lo sviluppo di protocolli avanzati di ricerca clinica.
La stretta collaborazione tra azienda ospedaliera e i principali centri universitari nazionali ed internazionali che si occupano di ricerca pura si inquadra in un’ottica fondamentale per la crescita culturale e scientifica del territorio sannita e campano più in generale.