Straordinario intervento chirurgico eseguito all’azienda ospedaliera “Rummo”. Per la prima volta in letteratura, l’equipe diretta dal prof. Cristiano Huscher, direttore di Chirurgia generale e oncologica, ha eseguito una laparoscopia con linfoadenectomia ed estrazione del pezzo chirurgico transorale.
In pratica, si è trattato dell’asportazione, per via laparoscopica, di una rilevante parte di stomaco neoplastico con conseguente estrazione del pezzo chirurgico dal cavo orale.
La paziente, affetta da cancro allo stomaco, della quale è interessante considerare anche l’età, 80 anni, non ha avuto alcuna complicanza post-operatoria ed è stata dimessa pochi giorni dopo l’intervento.
Nella stessa giornata, peraltro, è stato effettuato un ulteriore intervento di estrema delicatezza sempre su di una paziente ottantenne già affetta da cardiopatia ipertensiva, aritmia da fibrillazione atriale e broncopatia cronica ostruttiva.
Le è stato asportato il lobo destro della tiroide attraverso un taglio alla base del collo seguito da un’apertura della parte alta del torace, a causa di un gozzo tiroideo che comprimeva la trachea affondandosi nel torace ove si adagiava sui grossi vasi cardiaci.
In collaborazione con il prof. Giuseppe Villari, poi, l’equipe del prof. Huscher, ha effettuato su un paziente cinquantenne, già tracheotomizzato nel corso di un precedente intervento di laringectomia, l’asportazione dell’esofago neoplastico ed anastomosi tra base della lingua e stomaco tubulizzato, attraverso una triplice via di accesso laparoscopica al collo, al torace e addome. Il paziente è stato dimesso dieci giorni dopo l’intervento chirurgico.
Quanto avviene ormai da qualche tempo presso la struttura di Chirurgia generale e oncologica del “Rummo” è manifestazione evidente di un ambiente nel quale ci si propone di mantenere e rafforzare il clima di fiducia già esistente con la cittadinanza, mediante la professionalità e la capacità di comunicazione, ma anche attraverso il forte senso di appartenenza dell’equipe ad un team di lavoro efficace.
La nuova dimensione dell’equipe del “Rummo” è confortata dall’ampliamento di interessi come dimostra il fatto che vengono costantemente ospitati primari chirurghi visitatori da tutt’Italia. Addirittura in questi giorni è presente Amram Ayalon, professore presso l’Università di Tel Aviv e direttore della chirurgia generale dell’ospedale “Tel Hashomer”.
Il professionista israeliano, che ha alle spalle una prestigiosa carriera, è stato uno dei primi chirurghi al mondo ad eseguire il trapianto del fegato. La sua permanenza in città è dovuta all’acquisizione delle nuove tecniche di approccio alla patologia neoplastica del pancreas e del retto, in uso presso la chirurgia oncologica dell’Azienda ospedaliera cittadina.
La accresciuta mobilità in entrata, che coinvolge anche altre prestigiose chirurgie dell’azienda beneventana, supportate da eccellenti servizi, è un dato positivo per l’intero sistema sanitario regionale e motivo di soddisfazione per l’ospedale che si propone come riferimento dei viaggi della speranza in entrata e non più in uscita.