Venerdì 18 ottobre, presso la sala convegni “Maria SS. delle Grazie”, si è tenuto il convegno internazionale sulle cefalee organizzato al “Rummo” attraverso l’Uoc di Neurologia con Stroke Unit dell’azienda, diretta da Michele Feleppa.
Dopo i risultati molto positivi dell’indice di mortalità per ictus a 30 giorni, pubblicati dal Sole 24 Ore – sanità, di 6.7 su una media nazionale di 12.6 per 100 ricoverati, che vede la Neurologia del Rummo posizionata in Campania al primo posto, e in Italia addirittura sulle stesse medie, se non migliori, della Lombardia e ciò frutto di una organizzazione della cura dello stroke di livello elevato fortemente dal management aziendale, ora anche per le cefalee la Neurologia del “Rummo” fa valere il lavoro di anni di collaborazione con il The Albert Einstein College of Medicine di New York ove il dott. Michele Feleppa è stato per anni Visiting professor.
Al congresso hanno partecipato due importanti neuroscienziati americani, il prof. Marcelo Bigal, direttore della Ricerca medica-biologica della Labrys, a San Mateo, California che ha discusso del possibile uso degli anticorpi nelle cefalee e le ultime acquisizioni sulle cefalee da abuso da farmaci e il prof. Lawrence Newman, direttore del Centro Cefalee del Roosvelt di New York che è intervenuto in merito alle più recenti acquisizioni delle cefalee croniche e loro trattamento.
Al convegno si è parlato anche delle cefalee da concha bullosa, un campo in cui un gruppo di neurologi, tra cui Feleppa, e otorinolaringoiatri di Napoli, ha scoperto questa nuova forma di cefalea secondaria, il cui lavoro è stato pubblicato su riviste di settore americane.
Al convegno erano inoltre presenti neurologi, fisiatri, e medici di medicina generale che hanno avuto occasione di aggiornarsi in un ambito che vede una percentuale di circa il 12-15% della popolazione, in età produttiva, soffrire di cefalea.